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Charity partner 2016

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L’Associazione Mehala Onlus – sostegno infanzia e famiglia nasce nel 2004 a Merate ove ancora oggi ha sede, in via Campi n. 64.

Principalmente ha due missioni:

  1. promuovere la cultura dell’adozione e, in quanto ente autorizzato dal competente Ministero a gestire pratiche adottive in India, Kenya, Burkina Faso e Madagascar, assistere le famiglie nel corso della procedura;
  2. finanziare progetti di cooperazione internazionale a sostegno dell’infanzia più debole (minori che non sono adottabili ma che vivono condizioni di disagio nel loro paese d’origine).

Al Torneo del Sorriso il consiglio direttivo ha abbinato il progetto “IL FUTURO IN GIOCO attivo in Kenya dove è gestito da “Jukumu Letu” una o.n.g. locale che riferisce direttamente a Mehala sull’utilizzo del denaro donato.

L’o.n.g. Jukumu Letu ha fondato due centri, uno situato a Ngong Town a 20 km da Nairobi e l’altro a Bunyore nell’ovest del Kenya, in grado di fornire accoglienza diurna a circa 400 bambini in età prescolare (200 per ogni centro) ed offrire loro la somministrazione di un pasto nutriente al giorno, la colazione e una merenda, un sostegno medico di base, attività ludico-ricreative per bambini da 0/3 anni e attività pre-scolastiche per la fascia di età 4/6 anni.
Nella città di Ngong Jukumu Letu ha garantito altresì l’apertura di una scuola primaria frequentata oggi da circa 100 bambini; l’avvio della scuola primaria per i minori che hanno frequentato il centro diurno consente un monitoraggio costante su di loro e sulle loro famiglie impedendo la dispersione scolastica e verificando i risultati raggiunti.
I due centri diurni e la scuola sono il fulcro di un progetto che si propone di migliorare sia lo stato di salute fisico e psico-sociale dei bambini, sia il loro sviluppo; alle spese correnti necessarie per il loro funzionamento (acquisto di cibo, medicinali, materiale didattico, pagamento degli stipendi, ecc.) l’Associazione Mehala Onlus contribuisce raccogliendo fondi attraverso eventi (come il Torneo del Sorriso) ovvero tramite donazioni di privati e/o società.
Il progetto prevede altresì un intervento atto a rafforzare il ruolo delle madri dei piccoli che frequentano i centri diurni, offrendo loro opportunità lavorative. Più precisamente è previsto l’avvio di nuove attività generatrici di reddito per l’occupazione di alcune donne particolarmente svantaggiate (un laboratorio di sartoria, la produzione di capi in lana e di prodotti di artigianato locale, una serra per la coltivazione difrutta e verdura).
Il nostro referente locale è il signor Eugenio Lissandro che da anni vive sul posto, dove collabora alla cura e gestione dei due centri.

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